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Paola Falconi

Paola Falconi nasce a Cagliari nel maggio 1968. Trascorre una felice infanzia, fatta di giochi all’aperto, di piccoli amici e di lunghi momenti davanti ai libri di favole, che con le loro colorate illustrazioni la conducevano in mondi fantastici.

Ancora oggi, la suggestione di quelle immagini di fiaba sono presenti nelle sue opere.

Alle scuole medie PF frequenta il Conservatorio e studia pianoforte; lì la musica conquista un posto nel suo cuore che non abbandonerà più, sarà accompagnamento indispensabile per ogni momento di creazione artistica.

Gli studi proseguiranno al Liceo Ginnasio Dettori e poi presso la Facoltà di Giurisprudenza, a Cagliari e Bologna. In quel periodo PF si appassiona alla lettura delle biografie d’artisti, tra le quali la colpisce particolarmente quella di Henri Matisse. Stava maturando in lei l’idea che la sua strada sarebbe stata quella di imparare ad esprimere la propria personalità attraverso i linguaggi visivi di disegno e pittura.

Rientrata a Cagliari, studia da privatista sotto la puntuale e amorevole guida delle artiste e professoresse Maria Grazia Oppo Falqui e Ines Corona, conseguendo la maturità artistica nel 1989.

Nel 1989 PF si immatricola presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove porta a compimento i primi due anni di studio, per poi spostarsi a Carrara e proseguire fino al Diploma in Scultura, conseguito con lode nel 1993. Al termine degli studi, PF rientra nella sua città natale, dove prosegue la ricerca artistica principalmente sui linguaggi del disegno, della pittura e della scultura.

Successivamente le opere dell’artista, immerse nella contemporaneità, ma con sempre un riferimento al mondo interiore e fantastico, trovano spazio in diverse mostre cittadine e regionali e vengono utilizzate per arricchire gli ambienti di diversi esercizi commerciali.

Dal 1996 fino al 2014, l’artista interrompe l’attività espositiva pubblica, in questi anni, ispirata dalla bellezza della Sardegna e dalla sua adorata famiglia, composta dal marito Mario Mariani e dai loro quattro figli, prosegue il lavoro in studio e la sua ricerca artistica.

Le opere di PF sono oggi presenti in diverse collezioni private, sono state esposte presso Le Dame Art Gallery a Londra, in AB Gallery a Cagliari e Villasimius, e recentemente ad Artrooms Roma e The Nature Art Gallery a Porto Cervo.

http://www.paolafalconi.com/

Cristian Castelnuovo

Cristian Castelnuovo classe 1977, fotografo, si è laureato con un Master in Photographic Arts, presso la Westminster University. Ha intrapreso l’attività di fotografo in tutto il mondo nei campi dell’arte, della moda, della politica, dello spettacolo e dell’architettura. Una delle sue fotografe è stata venduta all’asta benefica di Sotheby al Pac di Milano nel 2015.

Nel 2003 entra a far parte dell’agenzia di stampa Grazia Neri poi Massimo Sestini News Pictures, nel 2006 ha lavorato per l’agenzia nazionale di stampa Ansa e vince il Premio Celeste.

Nel 2007 è stato redattore per una rubrica di Magazine, settimanale del Corriere della Sera, lavora per Mediaset e altre emittenti televisive.

Nel 2008 realizza Formaldeide un progetto tra arte e moda che viene messo in mostra durante le sfilate a Milano, Parigi e Berlino Nel corso della sua carriera professionale fino ad oggi, conta circa 50 storie di copertine per riviste e quotidiani. Ha partecipato a più di 30 mostre d’arte e fiere.

Nel 2009 espone al premio Arte Laguna ai Giardini della Biennale di Venezia, nel 2012 ha incontrato privatamente e fotografato il Dalai Lama, questo lavoro ha ricevuto una menzione d’onore al IPA International Awards.

Nel 2013 ha fotografato in esclusiva e per la prima volta il primo ministro italiano Enrico Letta a Palazzo Chigi, Roma.

Dal 2014 inizia a lavorare con Clay come direttore alla fotografa per pubblicità per la TV. Nel 2014 si unisce a Cesura un gruppo di fotoreporter di guerra.

Nel 2015 è stato invitato a mostrare al Photography Focus, festival internazionale di fotografa a Mumbai in India.

Nel 2016 ha pubblicato il libro monografico sull’artista Lodovica Comello, tradotto in quattro lingue pubblicato da Rizzoli e nello stesso anno ha realizzato visuals per l’emittente satellitare Sky TV e Mediaset.

Nel 2017 fonda il Centro Fotografico Cagliari dove presenta, oltre che il suo lavoro anche mostre fotografiche di respiro internazionale.

Nel 2018 inizia un’assidua collaborazione con molti personaggi nel mondo dei talent realizzando campagne social media per brand come Huawei, Calvin Klein, Puma e Timberland. Nel 2019 illustra con le sue fotografe il libro di Marta Losito che raggiunge le vette delle classifiche italiane.

www.cristiancastelnuovo.com

Elena Achilli

Elena Achilli classe 1976, artista toscana, vive e lavora in tutto il mondo esponendo in numerose gallerie in Italia, Spagna, Antigua, San Francisco, New York and Philadelphia.

Elena Achilli proviene da una formazione artistica e dopo un breve periodo trascorso a Roma, si laurea e specializza presso l’ISIA di Urbino, dove sperimenta tecniche di stampa d’arte, manipolazione di materiali di recupero, illustrazione, grafica e fotografia.

Terminati gli studi, inizia a produrre illustrazioni scientifiche per alcune importanti case editrici ed alcuni dei suoi dipinti divengono copertine di libri. Si è occupata per anni di grafica, fotografia e comunicazione per poi ritornare alla sua passione: la pittura, che già dalla tenera età di 4 anni l’attraeva.

Nei dipinti di Elena si possono trovare una varietà di tracce di un percorso che narra uno scambio costante, un gioco d’intuizioni tra il suo spirito ed i luoghi abitati, le sue opere descrivono la bellezza ritmica e cromatica arricchita da importanti contenuti metaforici.

Elena ha ricevuto importanti commissioni dal settore privato e dalle istituzioni. Negli ultimi anni ha prodotto alcuni fortunati sketch legati al mondo velico dell’America’s Cup (competizione sportiva internazionale).

http://www.achillielena.com/

Romeo Pinna

Romeo Pinna, nato a Nuraminis nel 1973,  vive e lavora a Selargius.

Il suo percorso artistico nasce durante la collaborazione con una multinazionale nel campo della cosmesi: quel mondo creativo affascinante, ricco di stimoli e di scambi relazionali, con i suoi colori e le sue forme lo porta a sviluppare una tecnica personale che ama definire “pittoscultura”.

Tutte le sue creazioni sono il frutto di una ricerca artistica basata sull’utilizzo di materiali naturali che spaziano dalla lana sarda allo spago, dalla terra alla sabbia e ghiaia applicata su delle tele create appositamente.

La  Sardegna è sempre presente nei lavori di Romeo Pinna, con temi che spaziano da l’introspezione dell’animo umano alla figura femminile.

“Anche se ultimamente la  mia tecnica – spiega l’artista – è  stata  apprezzata per la sua particolarità sia da alcune aziende leader in Sardegna,  che hanno voluto inserire nei  loro ambienti una rivisitazione in chiave artistica del proprio marchio o brand, anche da persone in cerca di qualcosa di particolare e unico.  Non ultimo il lavoro creato ad hoc su richiesta della famiglia di Nicola Murru, il calciatore sardo che milita nella Sampdoria in serie A,  la cui notizia è stata riportata in varie testate giornalistiche e sui social portandomi un’ampia visibilità’”.

Al momento l’attenzione e’ particolarmente rivolta alla Natura e alla valorizzazione della sua bellezza coi suoi cromatismi.  Nasce cosi un progetto che parte dall’osservazione dei paesaggi,  ma da un punto di vista differente: dall’alto,  dove la prospettiva apre a vere e proprie tavolozze di colore disposte in forme geometriche perfette. Cosi’ campi di grano, stagno, saline, spiagge affollate diventano intrecci di lana sarda ordinati e armoniosi.

La mostra Collettiva 2019 Castia Art e’ stata una prima occasione per presentare un’anteprima del progetto realizzato sino ad ora.

Romeo Pinna ha esposto le sue opere in varie collettive e una personale in ambito regionale dove ha sempre avuto un buon riscontro tra il pubblico presente.  Ha partecipato e continua  a partecipare  a premi internazionali  e  nazionali come il Premio Cascella.

“Il mio sogno? se è un sogno preferisco sognare in grande per cui spero di poter esporre in una grande istituzione o galleria riconosciuta in tutto il mondo!”

https://romeopinna.it/

Carlo Antonio Borghi

Nasce a Cagliari nel 1949, in una camera al piano terra di una casa lesionata dalle aereo bombe del 1943.

Subito ribattezzato Cicci, comincia a conoscere il mondo smanettando sulla radio a valvole di famiglia.

Mentre studia Storia dell’arte (antica – medievale – moderna – contemporanea e post-contemporanea) si tuffa nell’onda lunga compresa tra il Sessantotto e il Settantasette. 

Fonda cooperative culturali e controculturali.

Da body-artista situazionista e narrazionista, espone in gallerie pubbliche e private.

Firma per Rai Sardegna programmi radiofonici e televisivi.

Nel 1979, scopre l’altra faccia delle sue retine: la retinite pigmentosa.
Firma articoli di giornalismo narrativo, per le pagine culturali dei quotidiani Unione Sarda, Giornale di Sardegna e Sardegna Quotidiano.

Nel 1985, sposa Marilisa Piga conosciuta nelle vesti di cinematica musa del mitico cinestudio Spazio A. 

Nel 1989, reduce da una tournée teatrale in Australia, viene ufficialmente dichiarato Blindman.
Scrive sceneggiature per numerosi documentari dedicati a testimoni del Novecento e a memorabili luoghi della vita, del lavoro e della cultura. 

Tra il 1979 e il 2003, cura per il MiBACT le annuali Settimane dei beni culturali.

Scrive per le riviste Sardegna Sopratutto, Alfapiù di Alfabeta2 e Stato delle cose di Oèdipus Edizioni.

Scrive copioni per azioni di teatro e danza urbana.
Nel 2015, dopo secoli, ritrova i suoi preziosi compagni d’arte: Enrico Pau e Aldo Tanchis. È una Rentrée des Artistes (Cfr. Arteologicamente Trio, in Facebook).

Nel 2018, esce in libreria con Visualizza altro (edizioni 1000 e una notte – Milano) nel quale si mette in mostra come artista ex-vedente alle prese con diverse allucinazioni post-visive. 

Sempre nel 2018, riappare in libreria con Monologhi impossibili – le esclusive rivelazioni di 35 mitiche Lunàdigas per le edizioni Arkadia, nel quale impersona 35 celebri donne del mito, della storia, dell’arte, della letteratura che di tutto hanno fatto meno che figli. I Monologhi fanno parte del progetto e del film Lunàdigas – ovvero delle donne senza figli, ideato e firmato da Marilisa Piga e Nicoletta Nesler.

Cicci Carlo A. Borghi (sic. in FB), vive e lavora a Cagliari, città e porto di mare.

Andrea Forges Davanzati

La natura ci offre un’immensa varietà di forme visibili e invisibili che sfuggono al nostro occhio, affascinanti e misteriose, in continuo movimento ed evoluzione.

Molti artisti contemporanei si sono ispirati alle forme naturali, soprattutto dopo l’invenzione del microscopio che ha rivelato mondi infinitamente piccoli e decisamente suggestivi per forme e colori: diatomee, ciliati, protozoi, muffe, bacilli, parameci, radiolari… I microrganismi, oltre ad avere un interesse scientifico, sono diventati fonte d’ispirazione per composizioni multicolori e forme complesse.

Queste forme normalmente invisibili sono state utilizzate in modo visibile, sono state accostate, moltiplicate, ingrandite, rovesciate, composte con altri elementi del linguaggio visuale in modo tale da perdere la loro reale connotazione e diventare un’opera d’arte astratta.

La sua ricerca si concentra maggiormente sulla scultura in acciaio inossidabile.

I suoi studi sono direzionati verso l’ analisi delle strutture naturali, spesso in movimento, applicata nelle piccole sculture come nelle grandi strutture pubbliche.

http://www.andreaforgesdavanzati.com/